“Parco agrisolare” è il contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. In generale, i fondi erogati dal GSE devono essere sostenibili dal punto di vista ambientale, tecnologico ed economico, e devono contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 e all’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Verranno finanziati acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati
strumentali all’attività dei soggetti interessati e tutti gli interventi di riqualificazione ai
Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:
• Rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti;
• Realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
• Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto
(tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria).
Per gli anni dal 2022 al 2026 le risorse ammontano a 1.500 milioni di euro a valere sui fondi del PNRR, Missione 2, Componente 1, Investimento 2.2.
Un importo pari almeno al 40% delle predette risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
• Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
• imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO di cui all’avviso da emanarsi ai sensi dell’art.13;
• indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’art. 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228. Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000,00.
“I soggetti beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei Soggetti beneficiari ammessi al contributo.
Il provvedimento di concessione del contributo è emanato entro 30 giorni dall’approvazione della domanda.”
DISTRIBUZIONE
RISORSE
Aziende agricole attive nella produzione primaria
autoconsumo, ovvero l’autoconsumo condiviso nel caso in cui le stesse
aziende siano costituite in forma aggregata.
• Contributo a Fondo Perduto fino all’80%
per progetti eccedenti il vincolo di autoconsumo, per l’intero progetto
• Contributo a Fondo Perduto fino al 50% Piccole
• Contributo a Fondo Perduto fino al 40% Medie
• Contributo a Fondo Perduto fino al 30% Grandi
• Incremento del 15% per investimenti effettuati nelle zone assistite che
soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, par. 3, lett. a) del Trattato.
SPESA MASSIMA
prevede l’installazione di impianti fotovoltaici con potenza di picco non
inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.
• Installazione pannelli fotovoltaici max 1.500 €/kWp
• Ulteriori 1.000 €/kWh per sistemi di accumulo fino ad un massimo di €
100.000
• Fino a 30.000 € per dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità
sostenibile
• Demolizione e ricostruzione delle coperture fino ad un limite massimo
ammissibile di 700 €/kWp
• Per tutti gli interventi sono ammissibili – nei limiti massimi indicati – le
spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali
richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e
presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da
soggetti esterni all’impresa.
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